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Focus su: cuoio capelluto

La cura del cuoio capelluto ha visto un notevole aumento nell’interesse dei consumatori negli ultimi anni, in particolare nel 2020; secondo Mintel – una delle principali società di ricerche di mercato – l’anno scorso c’è stato infatti un incremento del 350% nelle ricerche su Google per idratanti del cuoio capelluto a livello globale, mentre nei soli Stati Uniti si è osservato un aumento del 40% per le ricerche di scrub e del 34% nell’interesse verso innovazioni in questo segmento.

Questo perché ancora oggi il mercato offre ben poca varietà, in genere un semplice shampoo per la detersione e un’azione contro l’eccesso di sebo o forfora per trattamenti più specifici, lasciando dunque una disparità tra l’offerta e una domanda che invece inizia a considerare il cuoio capelluto come un’estensione della pelle del viso,  domandandone perciò la stessa varietà e complessità in termini di beauty routine e di patologie che lo coinvolgono (invecchiamento cutaneo, infiammazione, disidratazione..).

A questo va aggiunta la concomitanza di due fenomeni legati alla pandemia causata dal COVID-19:

Innanzitutto l’ampio utilizzo della mascherina protettiva, che coprendo la metà inferiore del viso ha spostato l’attenzione sui capelli, rendendo quest’area la più visibile alle persone con cui interagiamo e su cui possiamo concentrarci per esprimere noi stessi; infatti il mercato dei prodotti per capelli è stato uno dei meno colpiti dalla crisi economica che ha seguito la pandemia, dal momento che i consumatori hanno preferito rinunciare eventualmente ad altri prodotti per la cura personale rispetto a questa tipologia, concentrandosi sulla salute e sull’aspetto dei capelli proprio per l’importanza che stanno assumendo nell’immagine che offriamo. In questo senso, anche i prodotti per il cuoio capelluto ne hanno beneficiato seguendo un concetto ormai radicato tra i consumatori: la bellezza dei capelli nasce da un cuoio capelluto sano.

Il secondo aspetto è legato invece alle conseguenze psicologiche della pandemia: stress, paura, isolamento sociale ed emotivo hanno avuto (e stanno ancora avendo) pesanti ripercussioni sia per la salute della mente che del corpo. Per quanto riguarda i capelli, l’effetto principale dello stress sulla loro salute ha riguardato un aumento nella loro perdita: sempre secondo le statistiche di Mintel, infatti, nel 2020 c’è stato un +82% nelle ricerche su Google per le cause della perdita di capelli nelle donne (a livello globale), e un’indagine nel Regno Unito ha evidenziato la perdita di capelli come la preoccupazione primaria per il 33% dei soggetti maschili e il 22% femminili, rendendola la prima risposta tra i risultati. Tutti aspetti che spiegano le previsioni molto favorevoli per questo segmento, con un +6% di crescita tra 2020 e 2025.

Sinerga offre un’ampia gamma di ingredienti per la cura sia del cuoio capelluto che dei capelli; per quest’ultimo in particolare, abbiamo selezionato 2 ingredienti coperti da brevetto che agiscono a diversi livelli per contrastare patologie del cuoio capelluto e migliorarne aspetto e salute:

X-Solve®: ottenuto da una tecnologia brevettata di incapsulazione per un’efficacia più rapida e migliorata del suo principio attivo. È in grado di promuovere la microcircolazione cutanea, aumentando il flusso sanguigno nei vettori superficiali grazie alle proprietà vasoattive. La circolazione del sangue assicura allo scalpo tutti i nutrimenti essenziali e il giusto quantitativo di ossigeno per rimanere in salute, supportando i follicoli nella fase anagen (di crescita) del capello per una maggior crescita e una prevenzione della caduta. Inoltre X-Solve interviene nel processo infiammatorio a livello delle prostaglandine prevenendo la formazione dell’acido arachidonico; l’infiammazione dello scalpo è spesso sottovalutata ma ha conseguenze sia sull’aspetto dei capelli che sulla loro caduta.


Verochic®: attivo di origine vegetale costituito da acido shikimico puro in polvere. È un efficace agente esfoliante non irritante per la pelle; da un confronto con l’acido Glicolico, comunemente utilizzato nei peeling, Verochic è risultato avere un potere esfoliante maggiore (+24%) ma delicato sulla pelle: dopo 24 ore la zona trattata con acido glicolico era irritata, secca e desquamata, mentre la zona trattata con acido shikimico perfettamente integra, rendendo quindi Verochic adatto anche a aree sensibili, come il cuoio capelluto, o in caso di infiammazioni e irritazioni, non andando ad acuire la patologia. Questo attivo agisce inoltre come inibitore della Lipasi, riducendo la produzione di acidi grassi liberi responsabili di cattivi odori, e come agente antimicrobico, con un'applicazione brevettata per le sue proprietà selettive nei confronti dei microorganismi patogeni, senza danneggiare quelli benefici per l'organismo.  

Data: 27-01-2021
Sinerga
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